Tommaso Indelli

Bellum piraticum e pirateria

Aspetti giuridico-politici del fenomeno piratico dall’età Romana al XVIII secolo

Orsa maggiore
2022, 76 pp.
Brossura, formato tredici per ventuno centimetri
ISBN: 9788855250801

€ 10,00
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

La pirateria fu un fenomeno non esclusivamente musulmano, ma anche cristiano, dato che a essa, fonte di enormi guadagni, amarono dedicarsi veneziani, pisani, genovesi, catalani, valenzani che non perdevano occasione di dare la caccia al naviglio musulmano e a chi con i musulmani intrattenesse lucrosi rapporti economici, come Ebrei e sparuti gruppi di eretici. Una differenza di notevole importanza ai fini della comprensione del fenomeno in questione fu quella fra “pirateria” vera e propria e “guerra da corsa” così come fra “pirata” e “corsaro”, anche se poi l’attività di entrambi, consistente nel depredare il naviglio altrui, tendesse ad offuscarne le caratteristiche, riunendo i due fenomeni in un coacervo indistinto. Il volume ha lo scopo di ricostruire gli aspetti giuridico-politici del fenomeno piratico sia alla luce del diritto internazionale che di quello, pubblico e privato, dei singoli stati europei, lungo un arco cronologico che va dall’epoca antica a quella contemporanea.

Autore

Tommaso Indelli
Tommaso Indelli (Salerno, 1977), Assegnista di Ricerca in Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Salerno, ha conseguito, a Pavia, il Dottorato di Ricerca in Diritto Romano e Cultura Giuridica Europea (XVIII ciclo), specializzandosi nella cultura giuridica della Tarda Antichità e dell’Europa medievale. Si occupa di ricerca e problematiche inerenti le strutture e le forme di organizzazione del potere pubblico e statale nel Mezzogiorno medievale, longobardo e normanno (VI-XII secolo).